sabato 3 marzo 2007

Tecniche SEO, il loro tramonto si avvicina?

Da poco ho letto un bell' articolo sul sito di searchenginewatch.com, "Think like a search engineer", che parte da una ottima prospettiva per cercare di capire meglio in che direzione stanno andando gli svilippatori degli algoritmi dei maggiori motori di ricerca.

Eric Enge si immedesima in prima persona in uno sviluppatore di Google il cui scopo principale di ogni giornata lavorativa è quello di fornire a colui che utilizza il motore di ricerca dei risultati sempre più rilevanti per la sua ricerca. Enge si sofferma sulla necessità del motore di ricerca di fidelizzare lo user a utilizzare il proprio servizio facendogli trovare esattamente quello che cerca inviandolo nella migliore fonte possibile. Come già discusso uno user contento ritorna, più users significano per Google, come per gli altri motori di ricerca, più persone che potenzialmente possono cliccare sulla pubblicità, che a oggi rappresenta il 90% della sua fonte di guadagno.

Questa necessità e goal aziendale ha portato al recente sviluppo di tecnologie che permettono di mostrare risultati sempre più personalizzati, influenzati cioè dalle abitudini di ricerca del singolo user.

Come fa Google a sapere cosa ci piace e cosa no?

Partiamo dalla Toolbar che penso ormai chiunque ha implementato nel proprio Browser, io personalmente ormai uso solo quella per qualsiasi ricerca devo fare. Penso che con tutti i dati che nell'arco di una anno è riuscito ad immagazzinare, Google sappia benissimo quali sono i miei canali di interesse e che genere di siti clicco di più nei risultati di ricerca.

Aggiungete che io posto su Blogger, proprietà di Google, che come posta elettronica uso Gmail, che per le mie campagne pay per click uso Adwords e che per monitorare i miei siti uso Analytics..... penso che di informazioni sul mio profilo "Big Brother" ne abbia più che abbastanza, e sono sicuro di non essere proprio l'unico sulla faccia della terra a essere così ben monitorato.

La recente novità di Google è stata quella di implementare le ricerche personalizzate, pertanto, se siete logati in qualsiasi servizio sopramenzionato e contemporaneamente fate una ricerca, anche dalla toolbar, quello che da ora in poi visualizzerete nei risultati, potrebbe non essere uguale a quello del PC del vostro collega che ha abitudini completamente diverse dalle vostre. Sempre di più in futuro i risultati forniti dalle ricerche sui motori di ricerca, oltre che dai fattori che tutti bene conosciamo, saranno quindi influenzati più da noi stessi o meglio dalle nostre abitudini che da come una pagina verrà disegnata.


Ci avviciniamo all'estinzione delle tecniche SEO?

Penso che non sia ancora il caso di correre ad allarmismi del genere, bisogna però essere consapevoli di questa evoluzione e iniziare a documentarsi di più sulla crescita di nuove strategie di posizionamento. Questa nuova strategia è già stata apostrofata dai nostri amici di oltre oceano come Social Media Optimization (SMO) . Per l'importanza e la vastità si questo argomento mi impegno a scrivere un post dedicato al più presto.

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