sabato 14 aprile 2007

10 indispensabili steps per ottimizzare un nuovo sito Web

Riassumere non fa mai male, ecco perchè ho deciso di fare una breve lista di quelli che, secondo me, sono i primi 10 step da affrontare quando si lancia un nuovo sito. Questo riassunto, che toccherà vari punti già trattati nel Blog, è rivolto certamente a chi si affaccia ora al mondo del SEO ma anche ad utenti più esperti per avere sotto mano una sorta di check list dei lavori "on the page" da impostare alla nascita di un sito.

1 - Investire almeno 100 Euro in Adwords per scoprire quanto traffico portano e come convertono le parole chiave trovate tramite i Keyword Tools che si hanno a disposizione.

2 - Creare il testo di ogni pagina web utilizzando le parole chiave scoperte con il punto 1 cercando di scrivere per i visitatori e non per i motori di ricerca. Ogni pagina dovrebbe avere le sue 2/3 parole chiave da targhetizzare.

3 - Scrivere per ogni pagina dei Title Tag brevi e descrittivi utilizzando le parole chiave che si vogliono targhetizzare per la pagina in questione. Ogni pagina dovrebbe aver un Title Tag diverso, in quanto si presume che ogni pagina del sito presenti un contenuto unico.

4 - Scrivere per ogni pagina dei Description Tag di circa 160 caratteri (inclusi spazi) descrivendo in maniera accattivante il contenuto della pagina. Non dimenticarsi che questo è il testo visibile nei risultati di ricerca dei motori di ricerca ed è quindi proprio questo testo che deve convincere a visitare il vostro sito. Utilizzare anche qui le parole chiave inerenti alla pagina!

5 - Fare si che tutti gli Headings e Sub-Headings del vostro Text Body siano racchiusi in H1 e H2

6 - Tracciate con i Breadcrumbs i percorsi dalla Home alle pagine interne. Questo facilita la navigabilità del sito e vi permette di ripetere la vostra parola chiave inerente alla pagina!

7 - Create una Site Map del sito. Vi consiglio di crearla una volta che tutti i title tags sono stati creati e dopo che tutti i link interni del vostro sito sono stati controllati

8 - Create una pagina dove poter piazzare i link dei siti con cui vorrete fare scambio di link. Ancora meglio sarebbe creare una sorta di directory suddivisa in vari canali tematici inerenti al vostro business

9 - Descrivete ogni foto delle vostre pagine con un breve Alt - tag. NB: Non serve a niente ai fini dell'ottimizzazione inserire qui tonnellate di Keywords..

10 - Inserite il codice di un sofware che vi permette di controllare il vostro traffico tipo Analytics o Webalizer o simili.

Siete liberi di migliorare o aggiungere nuovi punti nei commenti.

lunedì 9 aprile 2007

Alla ricerca della giusta Keyword, part 2

Un metodo di ricerca produttivo e veloce da accostare ai Keyword Tool menzionati nel precedente post sulla ricerca delle giuste Keyword è senza dubbi Adwords. Lanciare una campagna con Adwords vi permette infatti di testare, in un tempo relativamente breve, una quantità potenzialmente infinita di Keywords.

La maggior parte dei Keyword Tools , sebbene utilissimi per capire esattamente cosa la gente ricerca e per scoprire parole che magari non utilizziamo nel nostro colloquiare quotidiano, non danno un parametro completamente affidabile sulla quantità di ricerche effettuate mensilmente. Molte volte mi è capitato di fare una ricerca per una parola chiave con overture il quale stabiliva un volume di ricerca di 1000 ricerche mensili, faccio per dire, mentre WordTracker ne mostrava più di 3000.

Ribadisco che i keyword Tools possono darvi una grossa mano d'aiuto per recuperare un numero impressionante di parole chiave relate al vostro business, Adwords vi permette in più di testare queste parole e verificare in breve tempo quali sono le parole che portano più traffico e, se siete in grado ti fare un buon tracking attraverso Tools come Analytics e avete tempo di analizzare i vostri file di log, di riconoscere infine le parole che meglio convertono.

In una fase iniziale delle campagna vi consiglio di utilizzare la funzione di broad match delle parole chiave così da poter scoprire ancora nuove frasi che la gente ricerca, anche per questo vi serve una buona strategia di tracking e un po' di tempo per analizzare i file di log. Una volta raccolti un po' di dati dalla campagna si può iniziare a restringere il campo delle parole chiave utilizzando quelle che più convertono e non focalizzando unicamente su quelle che portano grossi volumi di traffico, sfruttando quindi la funzione di Adwords detta Exact Match .

Riconosciuta la vostra , o le vostre, parola chiave che meglio converte siete infine pronti ad otimizzare la vostra pagina web per quella parola migliorando così il vostro posizionamento nei risultati organici.

sabato 31 marzo 2007

Consigli sulla ricerca della giusta Keyword

La fase di ricerca delle Keyword non può essere limitata al solo momento della creazione del testo delle pagine web. Il "metti online e dimentica" non paga, le keyword necessitano infatti di una costante ricerca e miglioramento, al fine di avere la certezza di puntare sulla migliore parola chiave che rappresenti al meglio il vostro business e che, oltre a portare un buon numero di visitatori, riesca anche a convertire questi in clienti.

Ho già parlato di come ottimizzare una pagina web , questo step deve essere, a parer mio, ripetuto ciclicamente per ogni pagina importante del vostro sito. Recentemente ho scoperto nuovi Keyword tools gratuiti che mi stanno dando una grosso aiuto a trovare parole chiavi sempre più interessanti, prassi che, come detto, dovrebbe essere la base e una costante di ogni campagna SEO.


Keyword tools gratuiti

SeoBook Keyword suggestion Tool

Overture

KeywordDiscovery suggestion Tool

Google Adwords Keyword Tool

Freekeywords WordTracker

Quello che ultimamente sto utilizzando di più è quello di Aaron Wall, SeoBook Keyword suggestion Tool, in quanto raggruppa i risultati di tutti i tools qui sopra menzionati, dando la possibilità di avere una overview generale di più risultati allo stesso tempo... NOT BAD!

Una volta raggiunto un discreto PR, grazie a campagne link produttive, vi accorgerete che anche piccole variazioni sul testo della pagina vi aiuteranno, o penalizzeranno, a migliorare, o peggiorare, il vostro posizionamento.

Lo stesso discorso vale anche per le campagne pay per click , anche qui è infatti necessaria una continua ricerca e utilizzo di nuove parole chiave per migliorare il rendimento dei vostri annunci.

Buona ricerca a tutti allora!

giovedì 22 marzo 2007

Social Media Marketing

Vi segnalo un post, non recentissimo, ma che è ancora decantato come punto di inizio per chi vuole comprendere più a fondo cosa è esattamente la Social Media Optimization. In questo post Rohit Barghava ci elenca e specifica le sue 5 regole base del S.M.O.

Letto questo vi segnalo inoltre anche il post di Ben Willis (MarketingPilgrim.com) che ci spiega invece le sue 5 regole del Social Media Marketing. Dagli ottimi consigli che si possono trovare in questi due posts, io personalmente sto cercando di mettere in piedi la seguente strategia:

Social bookmarkings

Siti come del.icio.us o www.technorati.com permettono agli utenti di salvare nel loro server i propri link di siti preferiti, sincronizzando il proprio browser con lo spazio personale dell'utente. Questo ti dà la possibilità di accedere potenzialmente da qualsiasi PC ai tuoi preferiti semplicemente attraverso il login alla tua area cliente. La parte più interessante è che i tuoi preferiti possono essere, a tua discrezione, condivisi con altri utenti che accettano i tuoi preferiti e li condividono a loro volta con il proprio network e così via, potenzialmente, all'infinito. Capite bene la popolarità che le vostre pagine potrebbero quindi ottenere!

Youtube e Flickr

Stando alle statistiche di Alexa.com, YouTube è il 4° sito più visitato al mondo. Penso che questo dato da solo spieghi il potenziale di visibilità che questo sito rappresenta per chiunque. Non vi sto certo consigliando di spammare il 4° sito più visitato al mondo, ma certamente non vi posso negare che facendo l'upload di un video, coerente con il vostro business, utilizzando i corretti TAG, naturalmente coerenti al contenuto del video, e mettendo in evidenza l'Url del vostro sito.... potetrete notare un certo aumento di visite verso il vostro sito. Vi ricordo infine che YouTube è di proprietà di Google.....

Flickr, di propietà di Yahoo! come tra l'altro anche del.icio.us, vi consente invece di salvare e condividere le vostre più belle, ma anche le più brutte, foto. Yahoo! dà una buona visibilità nei suoi risultati di ricerca ai TAG che descrivono queste foto.... immagino che avete già capito cosa voglio dirvi.

ATTENZIONE: c'è una grossa differenza tra dare un "servizio" attraverso i vostri video o foto alla community a cui li proponete e lo SPAM. Le cose fatte bene e con criterio durano a lungo e portano risultati costanti, le SPAMMATE sono solo delle meteore....passano molto velocemente ;-)

Forum

Una delle prime regole del word of mouth marketing è quella di ascoltare attivamente quello che dicono i nostri clienti e partecipare ai loro discorsi aiutandoli a risolvere i loro problemi o a capire il perchè di certe scelte. Quale posto migliore dei Forum specializzati per fare questo. Siate sinceri su chi siete e quale è la vostra professione, questo vi darà ancora più credibilità. Partecipate attivimente alla vita del Forum e contribuite con la vostra conoscenza nel vostro campo ad aiutare gli altri e far crescere la community... il ritorno è assicurato!


Marketing mix

Non c'è una ricetta universale delle tecniche o strategie da utilizzare per promuovere il proprio on line business vista l'ampia differenza di target, comunicazione e prodotti che ogni sito ha nei confronti degli altri. Per ora vi segnalo il seguente MIX che sto cercando di utilizzare per i miei siti con risultati, al momento, promettenti:

- ottimizzazione del sito (copywriting e link building)
- Adwords
- SMO (sebbene ancora in una fase embrionale)

sabato 3 marzo 2007

Tecniche SEO, il loro tramonto si avvicina?

Da poco ho letto un bell' articolo sul sito di searchenginewatch.com, "Think like a search engineer", che parte da una ottima prospettiva per cercare di capire meglio in che direzione stanno andando gli svilippatori degli algoritmi dei maggiori motori di ricerca.

Eric Enge si immedesima in prima persona in uno sviluppatore di Google il cui scopo principale di ogni giornata lavorativa è quello di fornire a colui che utilizza il motore di ricerca dei risultati sempre più rilevanti per la sua ricerca. Enge si sofferma sulla necessità del motore di ricerca di fidelizzare lo user a utilizzare il proprio servizio facendogli trovare esattamente quello che cerca inviandolo nella migliore fonte possibile. Come già discusso uno user contento ritorna, più users significano per Google, come per gli altri motori di ricerca, più persone che potenzialmente possono cliccare sulla pubblicità, che a oggi rappresenta il 90% della sua fonte di guadagno.

Questa necessità e goal aziendale ha portato al recente sviluppo di tecnologie che permettono di mostrare risultati sempre più personalizzati, influenzati cioè dalle abitudini di ricerca del singolo user.

Come fa Google a sapere cosa ci piace e cosa no?

Partiamo dalla Toolbar che penso ormai chiunque ha implementato nel proprio Browser, io personalmente ormai uso solo quella per qualsiasi ricerca devo fare. Penso che con tutti i dati che nell'arco di una anno è riuscito ad immagazzinare, Google sappia benissimo quali sono i miei canali di interesse e che genere di siti clicco di più nei risultati di ricerca.

Aggiungete che io posto su Blogger, proprietà di Google, che come posta elettronica uso Gmail, che per le mie campagne pay per click uso Adwords e che per monitorare i miei siti uso Analytics..... penso che di informazioni sul mio profilo "Big Brother" ne abbia più che abbastanza, e sono sicuro di non essere proprio l'unico sulla faccia della terra a essere così ben monitorato.

La recente novità di Google è stata quella di implementare le ricerche personalizzate, pertanto, se siete logati in qualsiasi servizio sopramenzionato e contemporaneamente fate una ricerca, anche dalla toolbar, quello che da ora in poi visualizzerete nei risultati, potrebbe non essere uguale a quello del PC del vostro collega che ha abitudini completamente diverse dalle vostre. Sempre di più in futuro i risultati forniti dalle ricerche sui motori di ricerca, oltre che dai fattori che tutti bene conosciamo, saranno quindi influenzati più da noi stessi o meglio dalle nostre abitudini che da come una pagina verrà disegnata.


Ci avviciniamo all'estinzione delle tecniche SEO?

Penso che non sia ancora il caso di correre ad allarmismi del genere, bisogna però essere consapevoli di questa evoluzione e iniziare a documentarsi di più sulla crescita di nuove strategie di posizionamento. Questa nuova strategia è già stata apostrofata dai nostri amici di oltre oceano come Social Media Optimization (SMO) . Per l'importanza e la vastità si questo argomento mi impegno a scrivere un post dedicato al più presto.

domenica 25 febbraio 2007

Comprare link text.. è necessario?

Iscrivere il proprio URL nelle Directories è una buona pratica per incominciare a far conoscere il proprio sito nelle prime fasi del suo lancio. Alcune directories hanno ancora potere di passare PR altre sempre meno, se non addirittura nullo, da quando Google si è imposto di svalutare ogni pratica che mira a manipolare i risulrati delle Serp.

Nei vari blog e nei forum si discute al momento della validità dei link acquistati da altri siti, directory o blogs. A detta di molti questa è una pratica che ormai non serve a molto. La mia opinione è che invece comprare i link testuali ha ancora senso purchè, come per tutte le cose, sia fatto in una maniera scientifica.

Penso che l'obbiettivo primario di una acquisto di un link non debba essere quello di accrescere il proprio PR ma invece di indirizzare traffico targhetizzato verso il proprio sito. Per ora non ho mai pagato nessuna directory per inserire i miei URL nei loro indici e penso che non lo farò, neanche per directory di una certa importanza come Yahoo Directory.

Se invece si trova un sito con una notevole esposizione e siamo certi che questo sia prominente nel canale tematico trattato dal nostro sito, non vedo cosa ci sia di controproducente nell'acquistare un link testuale che rimandi al nostro sito. Il Link testuale è semplicemente una forma diversa di pubblicità, proprio come i Banner, i video o quantaltro, e per tale deve essere identificata.

Vi consiglio alcune precauzioni da prendere al momento della scelta del sito, o blog, da cui acquistare un link testuale:

- verificate che lo spazio nella pagina dove il vostro link sarà piazzato non presenta testo come "Sponsored Links" o "advertiser link". Queste scritte possono esserci ma è preferibile che siano delle immagini
- nella pagina non devono essere presenti più di dieci links in uscita

Pagine che non usano queste semplici precauzioni sono, a parer mio, più facilmente individuabili da Google come "zone di compravendita" pertanto i link in uscita potrebbero essere "alleggeriti" di quel peso utile alla crescita del vostro PR. Torno a dire che, se anche questi basilari requisiti non fossero rispettati, ma voi ritenete che il sito in questione possa dirottare sul vostro del traffico importante, allora non esitate e procedete con l'acquisto.

sabato 24 febbraio 2007

SEO Copywriting: creare contenuti che aiutano nel posizionamento nei motori di ricerca

Prima il segreto stava nell'azzeccare la corretta densità e frequenza delle parole chiave nella pagina, nel Title e nel Description Tag e il gioco era pressochè fatto: magicamente si riusciva a salire di posizione con la parola chiave desiderata. Ora che il gioco si sta spostando sempre più off the page piuttosto che on the page e che il Link Building diventa sempre più la chiave di volta per il posizionamento di ogni sito, le cose si fanno ben più difficili.

Dall' inesorabile evoluzione degli algoritmi dei maggiori motori di ricerca, nasce la necessità di impostare la propria strategia per scrivere nel web focalizzando due obbiettivi ben precisi:

- convertire il visitatore in cliente
- acquisire link.

Come già discusso, nella formulazione dei contentuti di un sito non bisogna tralasciare i principi base su come rendere una pagina web più engine friendly e così il relativo testo, ma ora più che mai un grande sforzo deve essere impiegato nello scrivere contenuti significativi per il proprio audience che, se contento del tuo lavoro, manifesterà il suo apprezzamento con quello che oramai è considerato come una sorta di voto, il Link.

E' da specificare comunque che cercare di aumentare la densità e la frequenza delle parole chiave e perfezionare la loro collocazione nel Text Body è una pratica che ancora da risultati ma solamente una volta che il sito, o meglio la pagina, ha acquisito quella quantità e qualità di link necessaria ad aumentare la sua "notorietà" presso i motori di ricerca.